Aussie Dreaming 2010
Aussie Dreaming 2010
“sweet dreams are made of this, who am i to disagree? travel the world and the seven seas, everybody’s looking for something” – Sweet Dreams / Eurythmics
Eccomi, di ritorno dal Paradiso (vedi foto sopra): la vacanza che mi ha lasciato un segno positivamente indelebile. Ho interiorizzato le esperienze che mi sono capitate di vivere nel corso di questo lungo viaggio: focalizzando l’attenzione sui miei sensi, ammirando indimenticabili paesaggi, immergendomi in culture antichichissime, assaggiando la cucina più variegata del mondo, mescolandomi ad una popolazione che mi ha considerato quasi da subito “amico” e riflettendo nella solitudine di spazi talmente sconfinati da apparire quasi inimmaginabili.
Quasi tutti i miei pensieri più viscerali rimarranno incastonati nella moleskine che strabocca, un po’ come un tesoro che lascio conservare sul fondale dell’oceano che bagna l’Australia. Voglio far emergere da quello scrigno solo qualche pietra preziosa, pertanto scrivo qualche considerazione per le 4 principali città che ho toccato:
PERTH: lo spirito libero. Un ringraziamento speciale alla sorellina maggiore Cimny e al caro Ialla non finirò mai di essere loro riconoscente per la squisita ospitalità e per l’ottima compagnia, hanno fatto si che la mia vacanza cominciasse nel migliore dei modi (un grosso in bocca al lupo per il loro futuro in Aussie ). Durante il soggiorno a Perth, ho lasciato un pezzo del mio cuore nell’isola di Rottnest precisamente a Little Salmon Bay, durante il mio primo bagno nell’oceano, mentre facevo snorkelling c’è stato un momento emozionale in cui quasi mi veniva da piangere dalla gioia, per un attimo ho smesso di nuotare e mi sono lasciato galleggiare, non ci potevo credere … stavo realizzando che mi trovavo in Paradiso. Sono riuscito anche a fare un tour giornaliero da una giornata attraversando il giallo intenso della sabbia del deserto di Pinnacles e il bianco marmoreo delle dune di sabbia di Lancelin. La “genuinità” di Perth mi ha affascinato e ammaliato, sia nella city sia nelle località limitrofe.
ADELAIDE: la signora raffinata. La city è a portata di mano, raccolta ma nello stesso tempo da perdersi nei vicoletti delle vie principali. Vigilia di Natale in tour giornaliero a Kangaroo Island paesaggi mozzafiato, scogliere a picco sull’oceano, koala, canguri, foche … mi sono piaciuti molto sia Rermarkable Rocks sia Admiral Arch. Il giorno di Natale in spiaggia a Glenelg a 35 gradi all’ombra il secondo bagno nell’oceano in un’ottima località turistica, fino al tramonto spettacolare sul bagnasciuga, con il suono delle onde e il buon odore del mare in sottofondo. Piacevole e interessante da scoprire come città.
MELBORNE: la gatta morta. Troppo dispersiva e difficile da capire la city, sono arrivato a Melbourne con un cambio di clima drastico, molto freddo e vento gelido che taglia. Non mi è piaciuta per niente come città, poche attrazioni caratteristiche da visitare e frenetica senza motivo. Anche qui, la scelta giusta di fare un tour giornaliero verso Phillip Island per andare a trovare i fratelli pinguini e vivere la straordinaria esperienza della Penguin Parade mi ha lasciato un senso di pace interiore e appagamento.
SYDNEY: la prostituta lussuriosa. Ammaliante e seducente la city, la metropoli per eccellenza, in realtà di autraliano doc ha poco, sembrerebbe quasi di stare a New York, non si finisce mai di scoprire qualche nuovo posto intrigante, meriterebbe molto più tempo per visitarla tutta. Buona la dritta di passare la notte dell’ultimo dell’anno all’Harbour Party, ottima posizione per gustarsi il tramonto nella baia difronte Opera House e gli spettacolari fuochi d’artificio dall’Harbour Bridge, mi sono divertito un bel po’ in quella festa, festeggiando il compleanno … ballando con i dj set di Dennis Ferrer e dei Digitalism. Il tempo di dormire qualche ora e già ero spalmato sulla stupenda spiaggia di Bondi Beach, facendo il bagno a 40 gradi all’ombra per tutta la giornata di Capodanno fino al tramonto.
Generalizzando un po’ e banalizzando un altro po’ si potrebbe dire che l’Australia è un Inghilterra più “easy” … in realtà di sfumature ce ne sono a iosa La costa sud-ovest è quella in cui puoi trovare l’antica Australia e le civiltà native, dall’altra parta invece, nella costa sud-est trovi le metropoli cosmopolite. Se dovessi rifare questo viaggio confermerei quasi tutte le destinazioni (naturalmente addentrandomi in altre località) ma togliendo Melbourne e aggiungendo Brisbane.
Ho riflettutto molto durante questo viaggio introspettivo, il punto di partenza è stato: “la pazzia è quando si fa sempre la stessa cosa ma ci si aspetta risultati diversi“, ho lasciato da parte il cinismo e il pragmatismo che mi ha contraddistinto in questo ultimo anno, ho de-strutturato e ri-strutturato la varie fasi della mia vita personale e professionale … da dove vengo, dove sono e dove voglio andare. Ho rimesso in discussione tutto me stesso e fatto emergere tutti i miei punti di forza e debolezza, ma soprattutto ho lottato contro le mie paure e i miei limiti. Ho sciolto dei compromessi che mi legavano come delle catene, mi sono dato nuove sfide e nuovi obiettivi.
Every ending is a new beginnig. 😉
Adriano
@Miki | dieci anni dopo ma le stesse emozioni 😉
@Anna | fare sandboard sulle dune di Lancelin è una figata pazzesca 😀
@Enrico | esatto 😉
In pratica hai fatto lo stesso viaggio che feci nel 2000 come viaggio di nozze.. ricordi indimenticabili! rimarranno indelebili per sempre
Il pinguino di Citanò che fa sandboarding in Australia non ha prezzo!
Bentornato!
Credo che ci sia sempre bisogno di un viaggio così..
Se poi è in Australia ancora di più..