Sonar 2010 – The Day After

Sonar 2010 – The Day After

“god is a dj, life is a dancefloor, love is the rhythm, you are the music”

Vissuta anche quest’anno l’esperienza mistica del Sonar a Barcellona, soddisfatte tutte le aspettative riguardo questo format, la massima espressione dei festival elettronici europei dove anche nel 2010  hanno transitato circa 90.000 persone durante i 3 giorni.

E’ indubbio che la buona compagnia anche quest’anno ha raddoppiato la qualità della vacanza: la “sorellina” maggiore @Michela e i super amici @Gilda e @Guido con cui mi sono trovato decisamente bene … non ci siamo fatti mancare neanche una new entry come @Monique nel dream team.

Sorprendente la prima nottata del giovedi e pensare che mi volevo tenere sul tranquillo per concentrare le energie per gli altri giorni, invece incontrato subito dopo cena il caro @GiorgioValletta ci ha fatto da “Cicerone” ed in un lampo ci ha fatto convergere in una festa parallela al RazzMatazz in  console Brodinski (suono duro come la legna) e @Tiga (eclettico e dissacrante come sempre) a cui hanno lasciato la chiusura della serata: il delirio collettivo, ottima performance 😉

Ambiente sempre conviviale con il suo meltin-pot festaiolo, abbiamo ballato ininterrottamente per le due tranches giornaliere (Day + Night) per 3 giorni consecutivi. Tra i musicisti e dj del Sonar, mi sono piaciuti:
@ChemicalBrothers sopra ogni cosa, 90min di adrenalina pura visual apocalittico massima qualità del suono sprigionata
– PlastikMan:
conferme per il dj con il caschetto sfilato più influente d’Europa, @RHawtin riprende le sembianze di PlastikMan e non delude
@FuckButtons decisamente sperimentale la loro performance, piena di distorsioni ossessive e compulsive
– @2ManyDj’s: notevole performance, visual e remix ben selezionati
– @LCDSoundsystem:
coinvolgente performance, tracklist e voice ben selezionati

Inoltre, siamo riusciti anche a farci un bel giretto per le bellezze della città come la Sagrada Familia e il Park Guell e assaggiato le tipicità tapas/paella/sangria in un buon ristorante.

Se volessi essere venale potrei dire i soldi per il Sonar sono stati i più ben spesi dell’anno, invece come l’anno scorso (aka  what are feelings without emotions) c’è stato un momento emozionale stupendo (aka giocando con le bolle di sapone sotto una leggera pioggia): impossibile descrivere l’empatia provata in questi momenti … esperienze così belle lasciano il segno :-)

Trovi i mie twitt con hashtag #sona10 oppure gli altri con #sonarfestival, su Youtube ci sono già un sacco di video delle serate e su Flickr altrettante.

Ciao
Adriano

P.S.: esperimento Foursquare avevo creato e compilato dettagliatamente le due venue Day e Night qualche giorno prima della partenza, mi sembra abbiano riscosso un buon successo :-)

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