Crescere: Sempre, Comunque, Ovunque

Crescere: Sempre, Comunque, Ovunque

“il mio unico desiderio: essere libero” – Charles Dickens

CRESCERE. Sono arrivato al punto di prendere in carico il prossimo passo, ho guardato concretamente la visione d’insieme e analizzato da dove vengo, dove sono e dove voglio andare. Da oggi divento Libero Professionista, apro la Partita IVA e sarò nel mercato come Freelance, detto in due parole: Digital Strategist per le Corporate e Mentor per le Startup, con la Formazione trasversale in entrambi i posizionamenti.

SEMPRE. Per i migliori talenti il valore dell’indipendenza e della fles­si­bi­lità oggi è più alto della cer­tezza di un lavoro nel lungo periodo, il contratto a tempo inde­ter­mi­nato è percepito come un deter­rente, un futuro fatto di orari liberi e periodi sab­ba­tici pagati, quelli che un tempo erano i bene­fit del lusso oggi sono bene­fit della libertà, un altro segnale forte che i tempi sono cam­biati. Abbiamo davanti un nuovo mondo, fatto di incer­tezza anche per chi offre lavoro, non solo per chi lo cerca, il tutto ovvia­mente in mestieri e per­sone ove il talento è cen­trale. Inoltre per deformazione professionale pianifico un po’ troppo trattando la mia vita come se fosse il progetto di un cliente. Il framework migliore, quando il progetto sei tu, rimane la Serendipity che tanto la vita fa un po’ come cavolo le pare e tu devi solo essere pronto a prendere il meglio per quanto ti è possibile. Spesso le cose migliori accadono quando metto la testa fuori dalla solita routine.

COMUNQUE. Mi sto scrollando di dosso questo estremo cinismo che un certo tipo di business italiano ha tirato fuori dal mio carattere, sono intenzionato a filtrare e a selezionare le accellenze con cui voglio lavorare, di persone che stimo (la domanda, miei potenziali clienti; l’offerta, miei potenziali partner) ce ne sono diversi, è con questi che voglio mettermi in gioco, dare tutto me stesso e dare la mia fiducia. Continuerò ad investire su me stesso incrementando le mie competenze trasversali, le mie competenze tecniche e le mie competenze manageriali: il mio lavoro consiste nel far sognare i miei clienti, per fare ciò devo aver sognato io, voglio ricominciare a sognare ad occhi aperti.

OVUNQUE. Mi sento sempre più cittadino del mondo, ad esempio toccare con mano la Silicon Allee di Berlino nel 2012 e la Silicon Wadi di Tel Aviv nel 2013, mi è servito molto. Più vai all’estero e più ti rendi conto del ventaglio di opportunità che ci sono la fuori e che stando in Italia non vedi neanche col binocolo. Ti rendi conto anche di quanto è difficile per un italiano (seppur con caratteristiche distintive di un certo spessore) competere con colleghi nati e cresciuti con culture più aperte, istruzione di qualità e stili di vita più progressisti: da questo punto di vista, oggi non ho vincoli che mi fanno rimanere in Italia. Ritornando poi al discorso dei sogni, questo significa anche che non bisogna mai ancorarsi a un sogno come se fosse inestinguibile o fissato col cemento. A volte i sogni si evolvono, anche in base al tipo di esperienze che si fanno nella vita. Forse è proprio questa evoluzione la cosa che mi piace di più nello sperimentare la vita in posti nuovi, a volte anche molto diversi da quelli a cui siamo abituati: l’obiettivo è costruirmi un business che mi permetta di stare all’estero più possibile.

Se vuoi lavorare insieme a me, contattami 😉

Avanti a tutta forza
Adriano

3 Comments

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    Luca / Reply

    In bocca al lupo Adriano, la tua è una decisione coraggiosa ma hai tutte le qualità per emergere e distinguerti. Fammi avere i tuoi nuovi recapiti appena puoi.

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    Mattia Soragni / Reply

    Complimenti Adriano! Complimenti perchè non è una decisione semplice e perchè, probabilmente, in molti ti avranno detto qualcosa di simile al “non ne vale la pena”.

    Mi ha colpito molto questa frase: “il mio lavoro consiste nel far sognare i miei clienti, per fare ciò devo aver sognato io, voglio ricominciare a sognare ad occhi aperti”. E’ ciò che sto cercando da molto tempo, e più il tempo passa, più mi accorgo che i sogni da soli non bastano, se non si trasformano in qualcosa di tangibile.

    Mentre voglio darti una chiave diversa per quest’altra frase “Più vai all’estero e più ti rendi conto del ventaglio di opportunità che ci sono la fuori e che stando in Italia non vedi neanche col binocolo”. Nella mia piccola esperienza, mi sono accorto che non solo ti rendi conto delle opportunità al di fuori dei confini ma anche di quelle che esistono qui, a pochi passi da noi.

    Forse è più difficile ma di certo se l’idea è quella di risolvere i problemi, l’Italia è il miglior posto dove stare per fare la differenza.

    In bocca al lupo Adriano, spero di vederti e sentirti presto!

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    mike / Reply

    grazie per questi anni intensi di crescita e scambi. e grazie per i prossimi, sempre più in alto :)

    in bocca al lupo per tutto.

    enjoy, mike.

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