The Other Side Or The Same Side

The Other Side Or The Same Side

“The essence of leadership is being able to see the iceberg before it hits the Titanic” – Arianna Huffington

Fortunatamente oggi c’è molto fermento intorno al mondo startup anche in Italia, in particolare per quelle digitali; imprese emergenti con una forte anima tecnologica che contaminano settori differenti. Ci rimane solo il Terzo Settore in attivo in questo paese, il settore dei servizi è ancora competitivo, il motore trainante è il Web; proprio il web ci sta insegnando un nuovo modo di fare impresa, di cogliere opportunità di business e di creare progetti che abbiano un’anima pulsante, di persone, emozioni, idee.

Questo è il contesto per capire la metafora del sarto che vivo in ogni giorno lavorativo: “la strategia è un abito sartoriale, che trova valore nell’essere cucito, in modo artigianale, attorno alle “curve” dell’azienda, permettendo a quest’ultima di apparire bella all’esterno ma anche comoda e resistente nei movimenti improvvisi. Come ogni buon sarto, intento a prendere bene le misure del cliente in maniera rigorosa e quasi maniacale, allo stesso modo la realizzazione di una strategia dovrebbe sempre essere anticipata da un accurato lavoro di assessement. Una buona strategia è co-creata: anche il sarto più bravo, da solo, può fare poco. La Digital Strategy è un insieme di obiettivi, regole, valori e linee guida impossibili da individuare senza una stretta collaborazione con l’azienda stessa; è importante, quindi, che tutte le teorizzazioni e le modellizzazioni possano trovare una semplice e realistica implementazione nei flussi aziendali presistenti. Per funzionare bene, una strategia ha bisogno ovviamente anche di un forte committment dall’alto (i “piani alti” devono appoggiare la strategia e la visione ad essa legata), ma necessita anche del consenso dei vari dipartimenti e responsabili sollecitati.”

Con un recente percorso di consulenza strategica ho portato un cliente a ragionare sulla definizione del modello di business del gruppo aziendale e sulle strategie digitali con cui conseguire vantaggio competitivo nel suo mercato. Un buon assesment iterativo ed incrementale ha condiviso gli approcci per tutto il progetto. Il Business Model Canvas (il business model spiega come l’azienda crea, fornisce e acquista valore) e l’Empathy Map (la mappa per sviluppare uno o più profili dei clienti e/o utenti) sono stati ottimi strumenti con cui condensare concetti di business per tutto il team. I brainstorming mensili hanno dato la possibilità a tutti i componenti del team del Marketing Department del cliente di esprimersi, coadiuvati dal mio lavoro da “facilitatore di processi aziendali” che ha messo sul tavolo spunti e idee propositive, facendo vedere loro una visione costruttiva del lavoro strategico che stavamo facendo: da qui sono nati progetti operativi con cui conseguire gli obiettivi strategici.

Le persone che ho accompagnato in questo percorso, mese dopo mese, si sono rese conto della qualità della consulenza che stavo eragando loro e del valore consegnato, arrivando ad rapporto umano di fiducia reciproca di alto livello. Durante una riunione ho detto con enfasi “mi sento parte integrante del processo” e l’ho detto con la stessa emozione che potrebbe provocarmi un “ti amo” detto ad una ragazza …. questa è la parte più soddisfacente e gratificante del mio lavoro, quando io cresco grazie all’opportunità che mi mette a disposizione il mio cliente e viceversa il cliente cresce per l’aiuto che il consulente da per risolvere la sua esigenza.

Invece se mi astraggo da questo bell’esempio che mi è capitato personalmente, nel mondo che mi circonda purtroppo vedo che c’è troppo terrorrismo psicologico, la crisi c’è ed è reale ma questo “picchio” che ci picchetta la testa tutti i giorni ci rende ancora più inermi. IMHO occorre essere ancora più saggi di quanto non lo siamo stati prima, troppe organizzazioni sono ancora arroccate sui discorsi “sono l’azienda più figa del mondo“, “il mio prodotto è il migliore del mondo“, ecc. I grandi temi negativi di questo paese sono sempre quelli, ci sembra sempre che si migliora solo quando gli altri stanno fermi: il posto fisso o la pensione assicurata non fanno più parte della mia generazione ormai già da qualche anno, il lavoro manageriale è mentalmente stressante ma ti permette di capire se un domani potrai avere qualcosa di proprio.

Ci sono molti fattori esterni (policiti, economici, sociali) che non posso controllare, dal canto mio però cerco di consegnare valore ai miei clienti: aiutandoli a capire il processo decisionale di acquisto dei loro consumatori e aiutandoli a promuovere il loro business con soluzioni risolutive.

“Adapt Or Die”
Adriano

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