SEO Swing 2011

SEO Swing 2011

SEM = SEO + PPC + SMO [cit. @4everyoung] #define

Tanto di cappello (bianco ndr) a @FraDeFra che è riuscito a creare un contenitore formativo come quello del SEO Swing: 3 giorni intensi di ottimi ragionamenti/consigli/esperienze/strumenti riguardo l’attuale mondo SEO portati da @PPiersante e @EnricoAltavilla, a cui ha partecipato il gotha dei SEO italiani.

La prima riflessione importante da fare è che su 67 persone presenti, circa una 20ina di persone sarebbero stati in grado di tenerlo loro come docenti il corso, proprio per questo motivo si è messo da parte l’approccio accademico docenti/alunnni e si è dato da subito il via libera ad un grande brainstorming allargato tra addetti ai lavori. Se da un lato è vero che ci sia tutt’ora nel 2011 un proliferare imperterrito di “ruba galline” nel settore web marketing italiano è vero anche che in Italia abbiamo degli operatori seri e affidabili a cui rivolgersi: tra quelle 20 persone a cui mi riferisco sopra ci sono dei professionisti italiani che stimo molto e che io stesso mi sentirei di consigliare a miei clienti. 😉

I primi due giorni li abbiamo impiegati nell’analisi SEO tecnica di un sito e il terzo nell’analisi del settore in cui lavoriamo. Le 8 ore giornaliere in aula sono state intervallate da pranzi e cene passate in buona compagnia con amici presenti al corso.

Nell’ultimo giorno ho portato anche un mio contributo alla discussione, in riferimento ai pacchetti pre-confezionati di indicizzazione barattati e svenduti come fossero un 1kg di frutta o 2kg di verdura qualsiasi: il posizionamento garantito rimane il tumore del 2011, chi continua a vendere parole chiave un tot. al kilo non fa altro che infettare tutto il mercato. La mia critica costruttiva verso noi operatori del settore è questa: come la nostra esperienza e abilità ci permetterebbe di fare blackhat SEO ma per n motivi scegliamo di non farlo, possiamo con la stessa eticità guardarci negli occhi e dirci “Signori, la finiamo di incXXare commercialmente il cliente?”

Altrimenti continuerà per sempre quel circolo vizioso per cui, il potenziale cliente ha sopra la scrivania due preventivi quello del concorrente Y che costa 100 (cifra inventata) per il pacchetto di 10 chiavi in prima posizione e il mio che costa 1.000 (cifra inventata) per un piano di web marketing strutturato che non ha garanzie di posizionamento (perchè non esistono e quindi non è possibile farle) ma ha dei KPI ben definiti, sistematicamente succede che il potenziale cliente non erudito e che non percepisce la differenza del valore strategico dei due progetti diversi, sceglie banalmente quello che costa di meno. :-(

Tu cosa ne pensi?

Ciao
Adriano

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