The Silence

The Silence

“Il silenzio infatti non è solo uno strumento di potere, ma è anche autocontrollo e riflessione. Il silenzio è soprattutto uno dei pochi momenti in cui puoi ascoltare solo te stesso.

Quando pensi, in silenzio, parli?
Hai mai fatto caso a quanto sia strano parlarsi allo specchio con la bocca chiusa?
Ti senti, ma le labbra non si muovono. Fa ridere. Sembra un film!

Il silenzio parla.
Il silenzio urla ciò che chi hai davanti si aspetterebbe di sentire.
Il silenzio, insieme allo sguardo che lo accompagna, esprime tutta la forza delle parole, delle sillabe e delle lettere che hai deciso di coprire.

Il silenzio lo vedi, ma non lo senti.

Il silenzio non è solo di chi ha qualcosa da nascondere, ma anche di chi ha detto tutto, di chi sa quali sarebbero gli effetti delle parole, di chi vuole passare oltre.

Il silenzio è una delle regole della vita che il web non potrà mai accogliere.”

Ho letto e riletto diverse volte queste belle frasi scritte da Antonio nel post “Il silenzio“, hanno evocato in me un senso di pace interiore paragonabile al silenzio di casa mia, d’altronde quando si arriva a fine giornata ognuno fa i conti con la vita a modo suo

Mi ha stimolato una riflessione più ampia, sulla mia vita social e sul mio flusso di contenuti … magari ad una prima lettura frettolosa potrebbero sembrare contenuti troppo settoriali o di nicchia, ma siccome non ti faccio così superficiale, anzi penso che informazioni rilevanti provenienti non dalle solite fonti che citano tutti ti possano portare valore aggiunto.

Condivido con molta cura i miei UGC selezionati in ogni singola parola e i miei UGE esplicativi in ogni singolo link, i contenuti che rilascio non rimanangono in superficie ma si infiltrano sottopelle … filtro molte informazioni e collaboro solo in conversazioni che meritano, il filtro a cui mi riferisco non è quello dei software ma quello delle persone.

In un periodo storico dove nella cricca delle FriendFeedStar prevale solo chi fa la voce grossa e l’egocentrismo spropositato degli EarlyAdopter italiani …. ad esempio ormai la buona riuscita di certi eventi “social” è derivata soltanto dal poter evitare presenze “sgradite”; sono passati i tempi in cui mi venivano i conati di vomito di fronte a certe conversazioni piene di fuffa e mi si attapava la vena di fronte alle provocazioni gratuite e insulse create ad hoc … il pelo sullo stomanco mi sta crescendo bene nonostante queste distorsioni continuano ad accadere imperterrire ogni giorno (il fatto che non intervenga su alcune discussioni non significa che non le legga e non le monitori anzi mi confermano sempre di più giudizi negativi su certe persone), da diverso tempo ho scelto di procedere per la via parallela, la strada del “ciò che semini raccogli“.

Pragmatismo e cinismo insieme.
Adriano

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