More Feed, Less Friend

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“Tell me and I’ll forget; show me and I may remember; involve me and I’ll understand” – Chinese Proverbs

Premettendo che non è mia intenzione dire a nessuno cosa può o non può fare con i social media e che ognuno è libero di gestirli come meglio crede, dal canto mio mi sento libero di fare alcune riflessioni in merito alla FriendFeedsfera di oggi.

Occorre analizzare bene tutte le dinamiche ed andare più a fondo nei comportamenti delle persone, leggendo tra le righe di un messaggio velato che si presta a più interpretazioni, è un po’ come se nella mia testa ci fosse un Social CRM e grazie al grado di relazione che ho con le persone del mio network nel medio/lungo periodo avessi la percezione del sentiment delle diverse micro-sfere e sotto gruppi di persone. Leggo tutto il flusso di UGC che crea il mio contatto e mi ricordo tutto di quello che scrive, non mi sfugge niente … spesso parlando offline con una persona che seguo online le cito e ri-contestualizzzo un contenuto che ha pubblicato nel passato anche lontano. Mi sono abituato a fare collegamenti incrociati tra vari social network e tra varie persone, scovare le informazioni che fanno diventare fatti le precenti supposizioni e sviluppare proiezioni riguardo le evoluzioni delle situazioni: il Marketing Intelligence ci “sguazza” tra i social media, c’è poco da fare.

Ci ho provato a interpretare FF come un posto fatto di vita pulsante e di pensone aperte alla conversazione ma non si è dimostrato affatto così: non ne trovo nessun valore aggiunto rispetto ad un mashup che posso creare via programmazione dei miei UGC che mi restituisca un semplice feed rss. Dopo un anno rimane invariato tutto il mio scetticismo argomentato nel post Looking For A Conversation con l’aggravante che nel 2009 FF è diventato il  luogo principe dove parlare per centinaia di commenti del nulla e dove far partire inutili flame su qualsiasi argomento. Come sempre il problema non è nello strumento anzi le nuove features l’hanno fatto diventare una piattaforma molto potente e versatile ma nell’uso che le persone all’interno ne stanno facendo. Pertanto non mi resta altro che prendere atto … volente o nolente tutte le persone del mio network hanno spostato le loro conversazioni su FF e mi adeguo a questo fatto, ma ciò non toglie che FF è un posto in cui mi tocca a stare ma in cui non vorrei stare.

In cuor mio … nel mio piccolo me la sento tutta la responsabilità di essere corretto e coerente verso il mio network, la stessa che mi ha fatto acquisire credibilità nei tuoi confronti in questi anni …  proprio per questo motivo mi sto confrontando con te su questi ragionamenti; anche perchè sono così immerso “nel sistema” che spesso il meccanismo mi porta a vedere solo un pezzo e devo riemergere e distaccarmi per ri-acquisire una visione di insieme lucida da ogni considerazione soggettiva. Sono arrivato al punto di restringere la percentuale di miei UGC che condivido su FF, perchè “non vanno bene” per quel posto, non facendoci convogliare dei contenuti che per la logica del life stream avrei dovuto lasciar andare anche li e invece aumentare la percentuale di UGE che trattano di Social Media Marketing, questo approccio win-lose repressivo mi sta logorando.

A lungo andare sta diventanto snervante dedicare anche solo 5min di tempo a FriendFeed: lo zoccolo duro degli Eearly Adopter (circa 500 persone in Italia) di FriendFeed è diventato così estremo che si sono sviluppati degli approcci paradossalmente respingenti verso determinate persone/tematiche/aziende in un luogo che sarebbe nato per la condivisione. Ogni volta che c’è una discussione, questa è animata non da un sincero desiderio di approfondimento, ma dalla volontà di aumentare il proprio prestigio denigrando il pensiero dell’altro, per questo non è vantaggioso accanirsi nel dibattito, il tutto si riduce solo ad una inutile perdita di tempo … da cui è sempre bene difendersi.

Ci sono molte persone sopravalutate o comunque sovraesposte che hanno un grosso seguito di iscritti perchè “funzionano sui socialcosi” indipendentemente dai contenuti che creano e perchè la loro micro-sfera di “amichetti” (in accezione dispregiativa) li supporta e li sostengono in tutto e per tutto a prescindere riguardo qualsiasi opinione, certe tematiche sono diventate tabù perchè si sa a priori che in qualsiasi “salsa” le si tratti diventeranno flame da >200 commenti. I sintomi di queste patologie si notano quotidianamente … lo si vede dai like a profusione per ogni starnuto, dalle sceneggiate dei “difensori delle cause perse”, dai commenti forzati su ogni thread, e così via. Inoltre, capisco ma non condivido tutti quelli che nel 2009 (ne sono molti) hanno messo il lucchetto al loro account su FF per non essere indicizzati da Google (nulla di nuovo sotto la luce del sole) nel senso che se avessi l’esigenza di inziare una conversazione che tratta di contenuti sensibili e allo scuro da occhi indiscreti non farei altro che aprire una sessione di chat con l’altra persona.

Mi è toccato ignegnarmi con altri criteri con chi ha il lucchetto su FF, nel senso che per non perdere la possibilità di andare a leggere i contenuti del lucchettato/a solo quando ne ho necessità l’ho messo/a all’interno di una lista specifica e tolto/a dalla home generale, così non vedo sempre nella home i suoi contenuti (a cui dovrei fare spesso hide) ma li vado a ripescare nel flusso della lista a bisogno. Un like può voler dire tante cose, il mio like spesso trasferisce fiducia nel senso che attribuisce il valore che rappresenta per me quel contenuto alla persona che in quel momento lo sta condividendo, non metto like a prescindere e non commento se so di non riuscire ad apportare valore aggiunto a quel thread. Da quando uso FF, nessun mio UGC viene creato direttamente su questo servizio di lifestreaming tutti i contenuti provengono dai SN verticali e confluiscono nel mio flusso, se domani mattina FF chiudesse , tutti i contenuti che ho creato non svanirebbero nel nulla ma rimarrebbero pubblicati nei SN verticali dove sono nati.

Arrivati a questo punto (dopo quasi due anni di diffusione di FriendFeed in Italia) la domanda stuzzicante su cui mi sto interrogando in questi giorni riguarda l’evoluzione di questo strumento: l’ipotesi più semplicistica ma ben plausibile è che Mark Zuckemberg si alzi una mattina dopo aver “spremuto” per un bel po’ di tempo i betatester di cui sopra e lo chiuda seduta stante inglobando completamente tutte le funzioni in Facebook, oppure ipotesi più horror che lo lasci morire per eutanasia dopo un periodo di agonia in cui è andato avanti per forza di inerzia (in questa previsone i betatester se ne saranno già andati su un altro socialcoso più figo che andrà di moda in futuro). Chi vivrà, vedrà …. 😛

Ammesso e non concesso che si possano fare dei paralellismi tra FaceBook e FriendFeed (se non altro perche sono della stessa azienda) preferisco l’ingenuità di un Newbie che fa il biscotto della fortuna su FB piuttosto la malafede di un Early Adopter che fa un flame su FF!

Mi aspetto che tutte le persone che non mi conoscono leggendo questo post sostengano che sono invidioso degli altri e che tutte le persone con la coda di paglia utilizzino questo post per alzare altro polverone … ma so che tu … tu che mi conosci bene e che mi leggi dagli albori di questo blog capirai il senso di ogni parola che ho scritto. Spero di aver sviato ogni qualunquismo e di esser riuscito a far capire il mio punto di vista. :-)

Grazie
Adriano

12 Comments

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    4 EveR YounG / Reply

    Ciao Luca

    bella osservazione :-) Non è scontato che ci sia un problema o meglio secondo il mio punto di vista il problema c’è ed è anche sofferto, ma sono sicuro che per molti altri non ci sia.

    Di solito alla sera mi fermo un attimo a pensare alla giornata passata su FF e mi pongo diverse domande … certo è che se prenderemo il discorso solo dal lato dello strumento ci basterebbe sentire solo le lodi quotidiane degli Early Adopter di FF come strumento figo e alla moda … senza però sviscerare bene il concetto di life streaming e gli approcci a questo strumento condivisionale … senza però dare prima le risposte a queste domande: che cos’è il life streaming? a che cosa serve il life streaming? come posso trovare un valore aggiunto nel life streaming? Il nuovo utente appena arrivato si focalizzerà solo sullo strumento con un approccio strettamente tecnologico e dubito che lo percepisca come parte integrante di una Communty con cui possa accrescere la sua Cultura Digitale utilizzandolo.

    Grazie
    Adriano

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    Luca / Reply

    Il problema è interessante. Sempre che sia un problema. Ci sono aspetti strutturali che fanno di FF probabilmente uno dei più potenti strumenti di chiacchera (e conversazione) che sia mai stato creato. La propagazione delle notizie la loro capacità di concentrarsi (evitando dispersioni, la natura ludica di molti suoi usi ne fanno uno strumento molto interessante. Questo, ovviamente, non significa che sia necessariamente un posto piacevole. Mi trovo, sempre più spesso, a guardarlo sempre meno per sincera perdita di interesse. I fenomeni di cui parli nella FFsfera italica (queste cose andrebbero sempre contestualizzate) esistono sicuramente. Restarne fuori è molto difficile – data anche la struttura tecnica del mezzo -. Le potenzialità però ci sono, e FB ne è perfettamente consapevole.

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    4 EveR YounG / Reply

    @Tommaso | :-)

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    Tommaso Sorchiotti / Reply

    Tu sai già come la penso :)

    Però rido ancora a pensare ai like a profusione per ogni starnuto, dalle sceneggiate dei “difensori delle cause perse” che vedo spesso anch’io..

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    4 EveR YounG / Reply

    Ciao Ila,

    User Generated Content & User Generated Entertainment 😉

    Il discorso è che … la conversazione nel web sociale ha attraversato le tre ere che citavo prima … è diventata fluida con una velocità disarmante ed una frammentazione ansiogena … a confronto ad esempio di quando eravamo nell’era dei soli blog in cui la conversazione era molto densa e concentratta in pochi posti. Non ti nascondo una mia difficoltà iniziale ad accettare questo fatto ma poi me ne sono fatto una ragione e mi sono adeguato, perchè il web sociale si plasma anche con l’evoluzione delle esigenze delle persone.

    Per l’evoluzione del mio blog … work in progress. 😉

    Grazie
    Adriano

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    4 EveR YounG / Reply

    Ciao Sharon,

    giustissimo il primo periodo di testing della piattaforma e di prove riguardo le diverse tipologie di contenuti, che ti potranno permettere di analizzare i feedback e di scegliere le modalità di differenziazione delle informazioni che crei su ogni social network. Ma gli Early Adopter di cui sopra ci stanno da un bel po’ di tempo su FF e comunque hanno vissuto l’evoluzione dall’era del blogging evoluta in social networking evoluta in life streaming.

    Sono da approfondire, le leve per cui oggi molte persone, nelle prime due ere appena citare non avevano un approccio così perfido e invece sfociati tutti nell’era del life streaming, si sono sbizzarriti a flame quotidiani su FriendFeed.

    Grazie
    Adriano

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    Ilaria / Reply

    Ciao Adri, cos’è un UCC e un UCE?
    FF per me è sempre stato indigesto… non capisco assolutamente come si possa seguire un rigurgito di ultra-chiacchericcio come quello che si svolge ogni giorno in quel network (e dire che ci sono anch’io, ma quando loapro mi sento come sull’orlo di un precipizio). Mi viene da dire che il network lo fanno le persone e quindi è colpa del cattivo utilizzo che le persone fanno di quel network. O semplicemente FF, per sua “morfologia”, sa tirare fuori il peggio… Una conversazione in tempo reale online, secondo me, non può avvenire in questi termini: si presume che FF lo si usi mentre si sta facendo altro (per esempio, chessò, lavorare)… e quindi come si fa ad avere il tempo di scrivere una cosa ragionata mentre si sta facendo altro? Per me, ogni commento che si lascia in rete dovrebbe essere utile alla conversazione (salvo rare eccezioni)… Preferisco mille volte i commenti ai blog o su FB, o un tweet: ci vuole più tempo, la conversazione è più filtrata e le parole sono più pesate / pensate. Altrimenti molto meglio il silenzio che il rumore impulsive offerto quasi sempre da FF.

    E ora.. sono curiosa di sapere le novità sul tuo blog…. :)

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    sharon sala / Reply

    Cosa dire, mi trovo molto d’accordo con il post, più o meno è la stessa sensazione che sto cogliendo anch’io in generale però su tutti i social.
    Per ora il mio uso è molto sperimentale, nel senso che faccio periodi a pubblicare link e informazioni su uno specifico tema e poi passo a pubblicare tutt’altro. Questo per vedere cosa interessa di più alle persona e genera una discussione aperta e cosa no.
    Inoltre mi serve per decidere come differenziare l’uso dei social e anche il tipo di comunicazione a condividere.
    Sicuramente la cosa che ho notato più spesso è che si tende:
    – a commentare chi si conosce di più e anche di persona
    – si tende a pubblicare qualcosa, ma poco a dialogare
    – si è più lettori e poco partecipativi
    ma è solo il mio punto di vista.

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    4 EveR YounG / Reply

    Ciao Francesca,

    grazie del commento, tutto dipende dal tipo di utilizzo come ho premesso sopra ognuno è libero di utilizzarli come meglio crede, ma ho paura che se la prendiamo solo da questo verso diventerà un circolo vizioso, se ci lasceremo andare alle dinamiche della polemica sempre e comunque a prescindere non faremo altro che chiedere alle piattaforme conversazionali nuove funzioni che ci permettano di filtrare il rumore dei flame o la ridondanza dei contenuti duplicati, mentre analizzare le dinamiche e i comportamenti del proprio network ci farà capire perchè le persone scelgono questi approcci.

    Inoltre se vai a guardare bene le conversazioni più interessanti riguardano gli UGE su contenuti specifici e attinenti al nostro settore rimanendo in una qualità oggettiva, mentre gli UGC dei singoli sulle tematiche disparate spesso si prestano ad una qualità soggettiva di ognuno di noi.

    Riguado il mio piano editoriale sui social media domani pubblicherò un post dedicato. :-)

    Ciao
    Adriano

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    4 EveR YounG / Reply

    Ciao Sergio,

    grazie per il commento, come dicevo sopra l’accostamento tra FB e FF è comunque da prendere con le molle ma vedo che sia a me che a te piace farlo. 😉 IMHO, un buon esercizio per ragionamenti su questi parallelismi è tenere in due strati paralleli la piattaforma con le sue funzionalità e il network con le sue dinamiche, cioè capire se, come e quando questi due aspetti si intrecciano.

    Ti ringrazio per il suggerimento del plugin di WP, che accolgo positivamente e lo metterò nella to do list, ti dirò di più sto preparando un post dedicato in cui comunicherò un evoluzione di questo blog, rimani sintonizzato sui feed.

    Ciao
    Adriano

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    Francesca / Reply

    Ciao Adriano, io capisco perfettamente il tuo punto di vista, e in parte lo condivido. Credo che dipenda tutto dall’approccio che ognuno di noi ha con questi strumenti. Io per esempio ho un approccio molto “easy”. Seguo molte persone, ne cerco sempre di nuove, perché uso friendfeed come base di aggiornamento (non esclusiva, sia chiaro, ma spesso ci sono conversazioni davvero interessanti. Attenzione, conversazioni, non flame). Ho passato un periodo in cui vedevo persone note seguirmi, e questo mi metteva a disagio, proprio perché utilizzo gli strumenti social in maniera abbastanza libera. Ora non mi faccio problemi, voglio dire, ci sono gli strumenti hide, liste, defollow. Se non ti piace quello che scrivo non c’è problema, ci può stare. Defollow, hide o liste discrete non significa per forza “non ti saluto più, mi stai sulle scatole, ecc”, semplicemente facciamo un uso diverso di friendfeed (o altro).

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    Sergio / Reply

    Sarà perché non uso un gran che FF ma mi trovo abbastanza bene con FB.

    Le funzioni di aggregazione sono migliori in FB dove riesco anche a inserire contenuti da “social” non muniti di RSS (come movielens) ma che hanno delle ottime app che postano su FB.

    Detto questo mi sono avvicinato in qualche occasione alla conversazione su FF: l’ho trovata alquanto effimera e inoltre ci vedo sempre la stessa gente (blogger + o – affermati), rispetto a FB dove più o meno c’è il mio reale circolo di amicizie.

    In ogni caso in questa rivoluzione dei social alla fin fine mi ritrovo a conversare di più nei commenti dei vari blog.

    E a questo proposito se hai voglia ti consiglio di installare il plugin “Subscribe to comment” in modo che possa arrivarmi una mail quando ci sono risposte al mio commento.

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