Social Media Privacy

Social Media Privacy

Venerdi scorso ci siamo lasciati alle spalle la settimana lavorativa con la notizia che i siti di social networking non potranno più permettere ai motori di ricerca di indicizzare le informazioni dei rispettivi iscritti. E’ questo quanto previsto da una risoluzione approvata a Strasburgo da 78 Autorità Garanti della privacy, Italia compresa. Secondo i Garanti Europei della Privacy l’indicizzazione delle pagine personali ledeva i diritti degli utenti ed ha emanato quindi una direttiva per rendere privati i dati pubblicati dagli utenti.

Le chiavi di lettura riguardo la privacy nei Social Media sono molteplici, comunque non penso che queste normative europee servano a far capire ai “nativi digitali” il vero senso di concetti come condivisione, collaborazione, partecipazione che fanno parte del mondo Web 2.0, come non penso che queste normative possano far percepire il valore aggiunto dell’utilizzo di strumenti collaborativi.

Negli articoli finora scritti riguardo la sentenza si fa spesso riferimento a FaceBook, come già avrai avuto modo di leggere non ho una buona opinione di questo social network, ammesso e non concesso che “Faccia Libro” sia un social network rivolto agli studenti, mi sconcerta la quantità esorbitante di utenti analogici che non hanno la minima idea di cosa sia ma che lo utilizzano come passatempo quando sono online. Da sempre mi perplime rimango basito dal vincolo dalla registrazione per la visualizzazione dei contenuti (in tutti gli altri S.N. la lettura è consentita anche senza login), ad esempio, nonostante abbia una consistente massa critica di contatti nel mio network, non mi passa neanche per l’anticamera del cervello di pubblicare una foto all’interno di FaceBook (la possono vedere solo i miei contatti di “Faccia Libro”) piuttosto la pubblico su Flickr (la può vedere chiunque).

Permettimi una battuta scherzosa, ti faccio l’esempio su come ho reperito informazioni su una cara amica, prima di conoscere personalmente @Markettara, mi erano bastati 6 minuti di Social Network Intelligence per scoprire la vera identità della Regina della Markettasfera, (tutt’ora segreta ai suoi stessi lettori) avevo solo qualche frastagliato indizio e raccogliendo “molliche di pane” nella rete sociale, ho fatto diventare dati grezzi in informazioni strutturate.

Inoltre, leggendo gli articoli riguardo la sentenza, la prima cosa che mi è venuta in mente è l‘impatto sul posizionamento organico, da oggi in poi per popolare le SERP con i profili dei Social Network, l’utente dovrà dare il consenso esplicito. I Social Media incidono fortemente e positivamente nelle SERP di Google cercando il mio nome e cognome, monitorizzo periodicamente come salgono e scendo le posizioni dei mie account sui social network dove sono iscritto e analizzo la mia reputazione sul web, naturalmente anche dopo l’applicazione della sentenza darò il mio consenso per l’indicizzazione dei miei profili nei motori di ricerca.

Mi piacerebbe iniziare questa settimana, riflettendoci insieme dal punto di vista SEO e confrontarmi con te in merito al grosso tema del Social Media Marketing, per favore argomenta nei commenti. 😉

Ciao
4 EveR YounG

4 Comments

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    4 EveR YounG / Reply

    @Jonathan | concordo. 😉

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    Jonathan Giustozzi / Reply

    ciao Adriano!!!

    quoto al 100%

    anche io darà il mio consenso per l’indicizzazione dei miei profili nei motori di ricerca.

    Per un markettaro/seo è uno strumento molto importante.

    Jonathan

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    4 EveR YounG / Reply

    Ciao Nicola,

    grazie per la segnalazione, ho corretto. 😉

    Ciao
    4 EveR YounG

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    Nicola Mattina / Reply

    Tutto condivisibile salvo il fatto che il verbo perplimere non esiste :-)

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