ElectroClash

ElectroClash

scritto da Dj Hanzel

E’ difficile riassumere in poche righe un fenomeno che ultimamente sta investendo il multiforme universo della musica elettronica e non solo, un riscatto dei suoni sintetici 80’s oriented, delle chitarre sporche e taglienti del punk, dei lustrini brilluccicanti e kitsch del Glam rock, il tutto amalgamato con sapienti dosi di Techno di Detroit, House di Chicago,70’s Disco e altre simili anticaglie, che già pensavamo consegnate alla storia della musica contemporanea…

A torto (o a ragione?), noi pensiamo per esigenze di semplificazione e commercializzazione, molti (produttori, giornalisti, critici musicali) hanno scelto di dare un nome a questo fenomeno, etichettandolo genericamente come Electroclash, nome che suona si trendy, ma che spinge frettolosamente a mettere nello stesso calderone realtà musicali diverse e non del tutto omogenee.

Dovendo tracciare un quadro evolutivo del genere, potremmo affermare senza tema di smentita (fatevi sotto!) che, padre spirituale del genere, è da considerarsi tale Helmut Geier, meglio noto come Dj Hell, rispettatissimo dj, abile produttore e uomo marketing, nonchè fondatore dell’etichetta cult per quanto riguardo l’electro ammiccante alle sonorità retrò.

La International Deejay Gigolos (meglio nota come Gigolò records); gia’ Guru della techno nei primi anni 90, ma profondamente innamorato della Wave e dell’electro body music di D.A.F, Front 242 e Co. , nel 1996 è partito alla conquista dei clubs europei e delle dancefloors più raffinate mandando in orbita un manipolo di sconosciuti (all’epoca) ma validissimi artisti, fra i quali, Miss Kittin and the Hacker , Fischerspooner (Americani, ma distribuiti in Europa dalla Gigolò), Vitalic, Zombie Nation.. solo per citare i nomi che hanno raggiunto una dimensione quasi Mainstream.

Come detto sopra, sarebbe difficile confinare il fenomeno Electroclash negli ambiti angusti dei clubs e delle discoteche, sopratutto per il fatto che di questo pseudo movimento fanno parte vere e proprie bands,le quali, pur votate alla causa del rock’n’roll nell’accezione più sporca del termine (suoni lo-fi, bassi distorti, chitarre stonate e sbilenche very 77 punk!) non hanno però rinunciate alle fascinazioni elettroniche di campionatori, sintetizzatori (meglio se vintage), vocoders, etc… riprendendo idealmente un discorso nato coi variBowie, Eno, Iggy Pop, Velvet underground sfociato poi nel Punk, proseguito con la New/NO Wave anglo-americana, quasi a cercare una ideale legittimazione per un ‘operazione che non si pone come semplice revival, piuttosto è la ricerca di un ideale trait d’union fra passato e contemporaneità, in funzione di un possibile e plausibile futuro per il cosiddetto “Rock”, un’ iniezione di nuova linfa per 1 gigante 1 po’ acciaccato ma mai in serio pericolo di vita.

Ci limiteremo qui a citare, per esigenze di sintesi, poche ma significative Bands :

gli Adult, da Detroit ( a proposito segnaliamo l’interessante label Ersatz Audio, scuderia del duo americano) alfieri di un electro /punk glaciale, ossessivo, a tinte fosche ma venate da un sottile humour nero (vedi la recente collaborazione con Death in Vegas per il singolo “Hands on my throat” nell’ultimo album “Scorpio Rising”). Citiamo poi Peaches alias Merril Nisker, Riot girl Canadese di stanza a Berlino, definita un incrocio fra Nina Hagen e Lil Kim, fautrice di una nouvelle vague femminista a colpi di Roland MC505 Groovebox, abile manipolatrice di sonorità Wave, Electro funk, Punk, suoni Industriali al servizio di testi espliciti, per non dire “Hard” ( “Not a sucker, I want a fucker!” ) e di live acts che non lasciano certo indifferenti (on stage un campionario di lingerie sfacciatamente esibita, cinture pelviche, dildos, baci lesbo e amenità simili ..); Merril ha assunto uno status di artista di culto nel recente panorama Electro col delirante e originalissimo album “The Teaches of peaches”uscito nel 2000 per la Kitty Yo, il nuovo album “Fatherfucker” promettere di essere the next “Big thing” e annovera fra gli ospiti, niente di meno che “L’Iguana”, Iggy Pop.

Continuamo la nostra carrellata citando i Fischerspooner vero e proprio collettivo artistico/ musicale (tra le loro fila ballerini, fotografi, pittori, stilisti, teatranti etc..) fondato a New York dal musicista di estrazione classica Warren Fischer e dall’attore di teatro sperimentale Casey Spooner; singolarmente la loro carriera non inizia nei clubs e nelle sale prove, ma nelle più esclusive e sofisticate gallerie d’arte della “Grande Mela” dove i nostri si ritrovano per delle performances estemporanee e dadaiste; difficile descrivere il suono dei Fischerspooner, specie perché essi stessi rifiutano di essere identificati con uno stile particolare: innegabili le influenze del Synth Pop 80 (Soft Cell e e Visage su tutti), rielaborate però in una chiave assolutamente modernista e originale, con rimandi a svariati generi ( dalle sonorità Techno di “Emerge”, il loro singolo più noto, alla dolce malinconia di un celebre brano degli “WIRE” , the 15th, riproposto in una chiave meno nevrotica rispetto all’originale ma con un tocco di lirismo in più forse, che ne fa un piccolo gioiello, al suono mono-tono e minimale di “Invisible”).

Diciamo pure che, per tutti coloro che si accostano per la prima volta al sound Electroclash, #1, primo album del duo Casey/Spooner ripubblicato nel 2002 in versione extended, costituisce un imprescindibile anticamera (http://www.fischerspooner.com/)

Last but not least, citiamo due interessantissime realtà Inglesi, Ladutron e Client; i Ladytron da Liverpool, già “veterani” del genere, sono un quartetto multietnico (Inghilterra, Giappone e Bulgaria le nazioni di provenienza dei membri), devoti a un raffinatissimo sound elettronico melodico ma mai stucchevole, sintetico ma non monotono, che strizza l’occhio agli anni 60, al Glam, ai Kraftwerk, a Gary Numan, alla Italo Disco, a sonorità orientali e balcaniche, ai primordi della house , senza però fare del citazionismo fine a se stesso. Dopo l’ottimo esordio su Emperor Norton con l’album “604”nel 2001, si sono riconfermati, incontrando anche i favori della temuta stampa musicale britannica, col successivo “Light and Magic” , vero e proprio gioiellino, con cui prosegue l’esperimento di reinvenzione dei generi all’insegna dell’ironia e dell’intelligenza.

Ultima citazione per i Client, il cui omonimo album è appena uscito; scoperti da Andrew Fletcher dei Depeche Mode e immediatamente assoldati nella scuderia Mute, hanno registrato il loro primo album in casa, su un computer laptop! Sconcertante il risultato… un esordio perfetto, che pur situandosi sulla scia electro pop delle bands sopra citate, dimostra una maturità artistica e una personalità non comune per una band esordiente.. il sound dei Client è una commistione di ritmi analogici, sintetizzatori a volte ariosi a volte sporchi, malatissima House music che dipinge attraverso i testi dedicati all’amore, all’alienazione, alla prostituzione, al sesso mordi e fuggi, all’abuso di droghe (la splendida Pills), un quadro espressionista e malsano della “Nightlife” inglese. Un album “notturno”, in senso Dionisiaco (la notte come ritualità vitalistica e catarsi), e in senso “Romantico”(la notte complice degli amanti e dei criminali)… da avere assolutamente nella propria discografia!

Piccola nota finale:

questa articolo non vuole essere in alcun modo esauriente, probabilmente ad esso ne seguiranno altri in cui l’argomento Electroclash verrà trattato in modo meno generico, dedicandoci ai singoli protagonisti, sempre che la cosa riscuota il vostro interesse e gradimento.

Grazie per l’attenzione!
Dj Hanzel (03)

Dischi da avere:

ADULT: Resuscitation-Ersatz Audio-2001,
Anxiety always-2003
CHICKS ON SPEED- Chicks on speed will save us all-Efa-2000
CLIENT- Album omonimo-Mute records 2003
DAVID CARRETTA: Le Catalogue Electronique-Gigolò records- 2000
DJ HELL: Electronic body House Music -K7 records-2002
DOPPLER EFFEKT-Gesamtkunstwerk-Gigolò records-2001
ELLEN ALIEN-Berlinette-Bpitch Control-2003
FELIX DA HOUSECAT:Kittenz and thee Glitz-Emperor Norton 2001
FISCHERSPOONER: #1 -Gigolò records-2002
DOPPLER EFFEKT-Gesamtkunstwerk-Gigolò records-2001
JAPANESE TELECOM-Virtual Geisha-Gigolò records 2001
LADYTRON : 604 -Emperor Norton- 2001
Light and Magic-Emperor Norton 2002
MAGAS- Friends forever-Ersatz-2003
MISS KITTIN AND THE HACKER : Album omonimo -Gigolò records 2000
PEACHES-Teaches of Peaches-Kitty Yo-2000
SWAYZAK-Dirty Dancing-K7-2002
DJ TIGA- Dj Kicks-K7-2002
AA.VV-ElectroClash compilation (compiled by Larry Tee,una retrospettiva sulla scena americana )-Ministry of Sound-2001

Siti Interessanti:

http://euroclash.com

www.minimal-elektronik.de

www.electroclash.com
(sito dell’omonimo club di N.Y.C,culla della scena americana,resident Dj è Larry Tee già produttore dei B52’s)

http://www.nagnagnag.info
(sito del Club Londinese Nag Nag Nag,devoto ai suoni e all’estetica Electro Punk)

http://www.fiebertanz.de
(Ottime serata tra Basilea e Costanza,selezioni raffinate in bilico fra Wave,PostPunk,Minimal ed Electroclash)